La visita allergologica serve per valutare la possibile genesi allergica di sintomi come prurito agli occhi, difficoltà respiratoria (rinite, asma bronchiale), orticaria, dermatite, reazione a punture di imenotteri e/o a farmaci.
Lo scopo della visita allergologica é di impostare gli accertamenti utili per identificare l’allergene responsabile dei disturbi e stabilire il trattamento più idoneo. Inoltre serve per rivalutare e/o monitorare l’andamento clinico di un’allergia già diagnosticata.
Dopo la raccolta delle informazioni sulla storia e lo stile di vita del paziente (familiarità per allergie, alimentazione, fumo, consumo di alcol, frequenza di attività fisica, tipologia di impiego, assunzione di farmaci), la visita prevede la visione di eventuali esami medici già effettuati e l’esecuzione di alcuni test.
I principali sono:
E’ opportuno non assumere antistaminici per almeno sette giorni prima della visita. Se il sintomo è una forma di dermatite, si consiglia di evitare l’uso di cortisonici nelle due settimane precedenti l’esame. Inoltre, il giorno della visita il paziente deve portare con sé tutta la documentazione relativa al problema allergologico, gli ultimi esami del sangue, l’elenco dei farmaci che assume e in caso di sospetta allergia a farmaci anche dei farmaci che sa di aver assunto e tollerato senza reazioni.
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